E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Epiphyllum

Epiphyllum, della famiglia delle Cactacee, originario dell'America tropicale (dal Paraguay al Panamà). Il genere Epiphyllum comprende una ventina di specie originaria delle foreste tropicali dell'America Centromeridionale. Hanno fusti appiattiti, con asse centrale legnoso e bordi dentellati od ondulati, che assomigliano a foglie molto spesse. Le areole sono situate in tacche lungo i bordi e sono abbastanza piccole. 

I fiori, grandi, spesso bianchi, nella maggior parte delle specie si aprono di notte. I numerosi ibridi intergenerici, che oggi sostituiscono le specie tipiche, sono invece a fioritura diurna e colorata. 

I frutti sono rossi, arrotondati e in alcune specie sono commestibili. Si coltivano all'aperto nelle regioni a clima mite, mentre al Nord vanno tenute in ambiente riparato dalla metà dell'autunno all'inizio della primavera. 

Coltivazione: gli ibridi del genere Ephiphyllum non sono molto esigenti. Riguardo al terreno, richiedono un composto ricco di humus, contenente sabbia grossolana per favorire un buon drenaggio e assicurare una buona aerazione. Si piantano in vasi larghi 15-25 cm, non molto profondi, che vanno collocati in posizione ben illuminata, ma lontano dalla luce solare diretta (in estate bisogna fare attenzione che le piante siano protette dal sole troppo forte). 

Necessitano di innaffiature moderate in inverno, che diventeranno più abbondanti al momento della ripresa vegetativa. In ogni caso bisognerà fare attenzione che le radici delle piante non diventino mai secche. Si effettettuerà il rinvaso ogni 2 anni, nel mese di agosto. 

Riproduzione: poichè in pratica si coltivano solo gli ibridi di epifillo, la semina darebbe individui con caratteristiche non costanti. Si utilizza quindi la tecnica di moltiplicazione per divisione, prelevando i germogli laterali dai soggetti migliori, in maggio-giugno


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