E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Agapete flessuoso

 


Agapete flessuoso, Agapetes serpens, della famiglia delle Ericacee della Cina sudorientale. Il nome del genere  (affine al genere Thibaudia e, secondo alcuni botanici, anche al genere  Pentapterium) deriva dal greco agapetos che significa "amato". 

L'agapete flessuoso è un arbusto epifita, da serra temperata, con fusti sottili e pendenti; le foglie sono persistenti, piccole, lanceolate, di colore verde intenso. I fiori sono di un bel rosso vivo a macchie scure, riuniti in grappoli o in corimbi pendenti; si sviluppano all'ascella delle foglie e la fioritura avviene in primavera.

Coltivazione: questa pianta ha bisogno di un composto acido, formato per metà da terra di brughiera e per metà da terriccio di foglie; si consigila di aggiungere sabbia di fiiume per dare maggiore porosità al terreno. Si raccomanda inoltre di coltivare in un vaso da orchidee, in posizione semi ombregigata. 

L'agapete si sviluppa bene in compagnia delle eriche, di cui condivide l'ambiente. I rametti possono essere tagliati dopo la fioritura per dare alla pianta la forma di un piccolo cespuglio, oppure possono essere allargati e disposti a spalliera su un graticcio. 

Moltiplicazione: rapida per talee di getti laterali o, di preferenza, per talee semilegnose con tallone, verso la fine dell'estate (agosto), dopo la fioritura. Le talee vanno sistemate in sabbia bianca, in una serra fredda, protette da una copertura di vetro. 


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