E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Amarillide

 

Amarillide della famiglia delle amarillidacee, origini America tropicale. Il nome di amarillide si usa per una dozzina di generi di piante, parenti prossime e molto simili a loro. Secondo alcuni esperti si tratterebbe di sinonimi ed ogni specie sarebbe da inscrivere nello stesso genere: Amaryllis

Le amarillidi sono piante bulbose, coltivate normalmente in vaso come piante da appartamento, sono apprezzatissime anche come fiori recisi. I fiori hanno la forma di una trombetta fissata alla cima di uno stelo senza foglie che misura dai 50 ai 60 cm di altezza. 

All'inizio della primavera cominciano a formarsi due o quattro fiori terminali, a volte anche di più. La fioritura dura due o tre settimane. Pertanto bisogna scaglionare nel tempo l'interramento dei bulbi lungo tutta la primavera se si vuole una fioritura continua. Gli ibridi dai toni rossastri o rosati son i più usati per interni. 

Coltivazione: immergere i bulbi in acqua tiepida prima di piantarli. Mettere sul fondo del vaso qualche pezzetto di coccio. Riempire poi con terriccio di foglie e sabbia, con aggiunta di torba, o meglio letame invecchiato.  Sistemare il bulbo, avendo cura di lasciarlo sporgere dalla terra di almeno un terzo e finire di pareggiare il terriccio tutto intorno. Bagnare poi la terra, ma non il bulbo, con acqua tiepida. 

Sospendere le innaffiature per 10 giorni. Le nuove radici ed il germoglio cominceranno allora a crescere. Quando inizia la fioritura, innaffiare ogni due giorni mantenendo la terra unida. Fertilizzare con un buon concime. Diminuire le innaffiature a mano a mano che le foglie avvizziscono, senza sospenderle completamente, finchè le foglie siano ingiallite del tutto. 

Allora comincia il processo di riposo invernale dei bulbi, che hanno previamente immagazzinato le loro scorte. I bulbi possono invecchiare, ma se sono stati ben curati, faranno fiori ancora per anni e anni 

Una volta che le foglie siano completamente appassite, mettere i vasi in luogo fresco, ad una temperatura di circa 10°C, dove resteranno a riposo fino alla fine dell'inverno. Solo allora il processo di trapianto può ricomnicare. 

L'invasamento dei bulbi e la fase vegetativa avvengono in febbraio, con fioritura da prevedere due mesi più tardi, verso fine aprile, Per conservare a lungo le piante fiorite, è importante dar loro una temperatura inferiore ai 15° 16°C. 


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