Epidendrum ibaguense, della famiglia delle Orchidacee, origini Guatemala. Le numerose specie (alcune centinaia) del genere Epidendrum mostrano una incredibile variabilità; i fiori sbocciano generalmente riuniti in grappoli o in spighe pendule oppure erette; hanno corolla di forma complessa e colori talvolta molto vivaci.
L'Epidendrum ibaguense è caratterizzato da fiori del diametro di 3-4 cm, riuniti in grappoli. Il labello è ornato da singolari escrescenze giallastre. Si tratta di una specie facile da coltivare; rampicante, cresce lungo il supporto fornitole fino a 2 m di altezza e la fioritura si verifica praticamente durante tutto l'anno.
La coltivazione deve essere realizzata in serra temperata a una temperatura invernale che si mantenga intorno ai 13°C con massime estive inferiori ai 35°C. Essendo epifita questa pianta non ha necessità particolari in fatto di terreno; si trovano in commercio miscugli già pronti adatti alle orchidee, costituiti da fibre di osmunda, sfango, sabbia e ghiaia fine, per assicurare un buon drenaggio. E' anche possibile utilizzare semplicemente corteccia di pino triturata insieme a torba e sabbia.
Gli Epidendrum hanno bisogno di atmosfera umida e vanno coltivati in serra, provvedendo a ventilare l'ambiente in estate. Si trapiantano ogni 2-3 anni avendo cura di eliminare i bulbi vecchi e le radici morte.
In estate fertilizzare con un prodotto liquido solubile da somministrare con l'acqua delle innaffiature. In questo periodo effettuare anche un trattamento contro gli afidi.
Innaffiature: ridotte, quanto basta per mantenere il substrato umido in tutte le stagioni; quando la temperatura si abbassa innaffiare molto poco.
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