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Laelia tenebrosa della famiglia delle Orchidacee, origini America tropicale dal Messico al Brasile. Queste orchidee sono molto affini al genere Cattleya, dal quale differiscono per il numero doppio di stami (8 anzichè 4); risultato di questa affinità è che i due generi si incrociano facilmente dando origine a ibridi intergenetici.
Le laelia hanno pseudobulbi di forma allungata, dai quali si originano le foglie, allungate, di consistenza coriacea, succulente; i fiori, disposti in spighe, sono di grande valore decorativo. Si coltivano in serra tiepida.
Coltivazione: le laelia sono piante da serra tiepida, anche se alcune, originarie di zone montuose, possono essere coltivate in serra fredda. Le piante si coltivano in un terreno composto da fibra di osmunda e sfango, curando di non interrare i rizomi. Mentre durante il periodo di crescita si annaffiano abbondantemente e si collocano in un ambiente luminoso, ma al riparo dai raggi diretti del sole, durante il periodo di riposo, da novembre a marzo, si annaffiano poco, in modo da mantenere appena umido il terreno, e si tengono a una temperatura minima di 2-3 °C.
Riproduzione: all'inizio della stagione vegetativa, in febbraio-marzo, si ha la formazione di nuove radici: in questo momento si dividono i cespi facendo attenzione che ogni cespo sia munito di almeno un germoglio e sia trapiantato immediatamente.
Questa specia di Laelia, necessita di un lungo periodo di riposo invernale per fiorire bene. Ridurre le annaffiature a partire da settembre e in dicembre-gennaio innaffiare solo 2 volte al mese. Riprendere la cadenza normale appena compaiono i nuovi getti.
Fertilizzare con prodotto specifico per orchidee solo nel periodo di crescita.
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