Vanilla fragrans - Vaniglia- della famiglia delle Orchidacee, origini Messico.
Il genere Vanilla raggruppa un centinaio di specie epifite o terrestri diffuse ai tropici. Di questo centinaio di specie, soltanto due sono coltivate per la produzione dei baccelli di vaniglia: V. planifolia, la più profumata (fragrans) e la più commercializzaza; V. pompona, specie più vigorosa e meno apprezzata.
Nel suo paese d'origine, V. planifolia è una liana epifita che può raggiungere una decina di metri di lunghezza. I fusti cilindrici, articolati, sono ornati da foglie lunghe, piuttosto grandi (15 cm di lunghezza su 6 cm di larghezza), brevemente picciolate, carnose, di colore verde pallido.
Da ogni nodo del fusto prende vita una radice avventizia spessa e vellutata. Queste radici, che sono numerose, consentono alla pianta di aggrapparsi al supporto.
I fiori assomigliano a quelli della cattleya. Di breve durata (qualche ora), si succedono sul grappolo per parecchie settimane. Lo stigma è ricoperto da un labello che impedisce la fecondazione naturale. Per ottenere i frutti, è indispensabile la fecondazione artificiale: i baccelli, triangolari, finemente striati, maturano 6-7 mesi più tardi e possono raggiungere 20 cm di lunghezza.
Raccolta: prima della maturità, ma non troppo presto, per ottenere baccelli molto profumati. I frutti subiscono un particlare trattamento prima di essere utilizzati.
Habitat: la foresta equatoriale. La vaniglia viene impollinata da una mosca.
Coltivazione: nei nostri climi, è una pianta da veranda o da serra calda (sempre superiore a 15°C). Poche orchidee sono così facili da coltivare. Prevedere un vaso sufficientemente grande: 25-30 cm. Collocare un tutore ricoperto di muschio.
Esposizione: in piena luce, ma proteggerla dai raggi diretti del sole.
Umidità: elevata, innaffiature frequenti.
Terreno: contrariamente a numerose orchidee, la vaniglia ha bisogno di un composto nutrizio piuttosto ricco, costituito da 1/2 di terriccio di foglie e 1/2 di corteccia di pino pestata. Fornirle ogni 15 giorni fertilizzante ad alto tenore di azoto del tipo 12-6-6-
Riproduzione: molto facile, per talea.
Curiosità: I frutti raccolti prima della maturità devono subire, prima della utilizzazione, un particolare trattamento: scottati in acqua bollente, mantenuti per 24 ore in un recipiente per avviare la fermentazione, sono in seguito seccati una settimana al sole, poi 2 mesi all'ombra e collocati in un recipiente ermetico per 3 mesi.
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