Il genere Ficus comprende molte specie ornamentali, come il Ficus elastica, che a sua volta comprende due varietà tra le più diffuse: il Ficus elastica "Decora" e il Ficus elastica "Robusta". Il colore del fogliame varia dal verde chiaro al verde scuro con, in alcune varietà, variegature bianche e gialle. La varietà Tineke (illustrata in questa pagina), ha foglie a variegatura color crema.
Coltivazione: il Ficus si coltiva normalmente in vaso e può rimanere in casa per tutto l'anno, anche se, nei mesi estivi, si può spostare all'aperto, in pieno sole o in posizione molto luminosa; in autunno deve essere però riportato all'interno.
Nelle zone a clima mite, come il centro-sud d'Italia e la riviera ligure, può anche essere piantato in giardino e vivere all'aperto. Nel caso la temperatura scendesse sotto i 5°C è comunque opportuno pacciamare il terreno e il tronco. Nel periodo estivo la pianta ha bisogno di essere concimata con 20 g di concime per decalitro di acqua, ogni 7-15 giorni; si può utilizzare anche un concime granulare sparso sul terriccio (1 cucchiaino da tè per un vaso dal diametro di 16-18 cm.).
Esposizione: il Ficus predilige il massimo della luce. Se viene collocato in ambienti poco luminosi tende a sviluppare getti deboli (filati) e foglie meno coriacee e di colore più pallido.
Temperatura: le temperature ottimali per questo Ficus e per le sue varietà, si collocano fra i 15°C in inverno e 24-26 °C in estate, anche se, ben sviluppato e piantato in giardino, può sopportare temperature notevolmente basse fino a 5°C:
Annaffiatura: nei mesi estivi, il Ficus va bagnato abbondantemente almeno una volta al giorno o, al massimo, ogni due giorni; mentre, nel periodo invernale, le annaffiature si effettuano una solo volta alla settimana oppure ogni 15-20 giorni a seconda della temperatura a cui viene mantenuto. Nel periodo estivo, effettuare frequenti spruzzature, soprattutto al mattino, per mantenere un'atmosfera umida.
Rinvasatura: ogni 2-3- anni utilizzando un vaso di 3-4 misure più grande del precedente. Si smuove parzialmente il vecchio terriccio in superficie e ai lati del pane di terra e si colloca la pianta nel nuovo vaso con terriccio di torba (1/3), terriccio di foglie (1/3) e terreno fertile (1/3).
Pulire la pianta eliminando le foglie secche o danneggiate. Passare un panno umido sulle foglie per togliere la polvere. Generalmente la pianta non va potata, ma se dovesse raggiungere dimensioni eccessive, può essere necessario potare a fine inverno.
Moltiplicazione: il metodo più diffuso per la moltiplicazione è la talea. Da fine aprile a giugno si prelevano le talee, che possono essere di punta, lunghe 10-15 cm, o di fusto con due o tre foglie (in questo caso occorreranno 1-2 mesi in più per lo svliluppo della pianta).
Malattie e parassiti: attenzione alle cocciniglie che si annidano sotto le foglie e sui fusti succhiando la linfa e provocando indebolimento delle piante e decolorazione e macchie sulle foglie: asportare manualmente con un batuffolo di cotone inumidito con l'alcool e trattare con appositi anticoccidici.
Attenzione anche alla muffa grigia, che provoca marciumi. Inoltre è bene sapere che la caduta delle foglie può dipendere da sbalzi repentini di temperatura o di luminosità, di solito è più frequente quando si spostano le piante all'aperto o si riportano in casa in autunno. Risolvere il problema collocando le piante a mezz'ombra nel periodo in cui stanno all'aperto e al massimo della luce quando si riportano in casa.