Phaius wallichii (fonte wikipedia) |
Phaius wallichii della famiglia delle Orchidaceae, origini Madagascar, Australia, Asia tropicale. Questa pianta è stata introdotta in Europa dall'India nel 1837, presenta foglie molto grandi, larghe e corrugate.
Lo scapo fiorale eretto e robusto spunta alla base degli pseudobulbi tra le foglie avvolgenti, lunghe da 70 cm a 1 m, che lo circondano.
Lo scapo fiorale, lungo da 80 cm a 1 m, porta da febbraio a maggio una spiga di 15-20 fiori, grandi 8-12 cm, bianchi e bruno aranciati. Il labello bianco, trilobato, ha il lobo centrale bordato di rosso tendente al giallo aranciato verso la base.
Phaius wallichii (fonte wikipedia) |
Coltivazione: rinvasare dopo la fioritura, in maggio-giugno, in composto poroso, costituito da 1/5 di terra franca, 1/5 di terriccio di foglie, 2/5 di corteccia di pino pestata, 1/5 di sfagno tritato, su letto caldo a 20°C, per favorire la ripresa dell'attività delle radici.
Innaffiare molto moderatamente per 2 mesi. Mantenere un calore elevato e discreta umidità durante il periodo vegetativo. Durante il riposo invernale, a partire da metà settembre, tenere le piante un po' all'asciutto, alla temperatura di 16°C: diminuire dunque le annaffiature fino a somministrarne una sola al mese da dicembre a febbraio.
Le foglie ingialliscono e cadono. Quando i giorni cominciano ad allungarsi, e i giovani germogli nascono alla base degli pesudobulbi è tempo di riprendere progressivamente le innaffiature.
Phaius wallichii (fonte wikipedia) |
Somministrare una o due volte fertilizzante verso la metà del periodo vegetativo per ovviare alle perdite di composto. I vasi utilizzati devono essere grandi e di terracotta.
Coltivare in serra temperata e aerare bene per tutta l'estate.
Riproduzione: la moltiplicazione del Phaius wallichii si attua per divisione degli pseudobulbi dopo la fioritura al momento del rinvaso.
Malattie: questa pianta è molto delicata e sensibile alle virosi.
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