E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Piante e fiori: Phaius wallichii, della famiglia delle Orchidaceae origini Madagascar, Australia, Asia tropicale

Phaius wallichii  (fonte wikipedia)

Phaius wallichii della famiglia delle Orchidaceae, origini Madagascar, Australia, Asia tropicale. Questa pianta è stata introdotta in Europa dall'India nel 1837, presenta foglie molto grandi, larghe e corrugate. 

Lo scapo fiorale eretto e robusto spunta alla base degli pseudobulbi tra le foglie avvolgenti, lunghe da 70 cm a 1 m, che lo circondano. 

Lo scapo fiorale, lungo da 80 cm a 1 m, porta da febbraio a maggio una spiga di 15-20 fiori, grandi 8-12 cm, bianchi e bruno aranciati. Il labello bianco, trilobato, ha il lobo centrale bordato di rosso tendente al giallo aranciato verso la base. 

 

Phaius wallichii (fonte wikipedia)

Coltivazione: rinvasare dopo la fioritura, in maggio-giugno, in composto poroso, costituito da 1/5 di terra franca, 1/5 di terriccio di foglie, 2/5 di corteccia di pino pestata, 1/5 di sfagno tritato, su letto caldo a 20°C, per favorire la ripresa dell'attività delle radici. 

Innaffiare molto moderatamente per 2 mesi. Mantenere un calore elevato e discreta umidità durante il periodo vegetativo. Durante il riposo invernale, a partire da metà settembre, tenere le piante un po' all'asciutto, alla temperatura di 16°C: diminuire dunque le annaffiature fino a somministrarne una sola al mese da dicembre a febbraio. 

Le foglie ingialliscono e cadono. Quando i giorni cominciano ad allungarsi, e i giovani germogli nascono alla base degli pesudobulbi è tempo di riprendere progressivamente le innaffiature. 

Phaius wallichii (fonte wikipedia)

Somministrare una o due volte fertilizzante verso la metà del periodo vegetativo per ovviare alle perdite di composto. I vasi utilizzati devono essere  grandi e di terracotta.

Coltivare in serra temperata e aerare bene per tutta l'estate. 

Riproduzione: la moltiplicazione del Phaius wallichii si attua per divisione degli pseudobulbi dopo la fioritura al momento del rinvaso. 

Malattie: questa pianta è molto delicata e sensibile alle virosi. 

 

 

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