Potentilla anserina, della famiglia delle Rosaceae, origini Europa (tranne le regioni mediteraanee), e America Settentrionale. Genere di circa 500 specie di piante erbacee, annuali e perenni, suffruticose e arbustive, rustiche, a foglie decidue. Le specie annuali non sono molto ornamentali. Quelle perenni sono adatte per bordure e per giardino roccioso.
Il nome generico Potentilla deriva dal termine latino potentia, che significa "potere". Si riferisce all'efficacia delle virtù medicinali di numerose specie appartenenti a questo genere.
Potentilla anserina è una piccola pianta erbacea con fusti striscianti, lunghi 20-50 cm, foglie profondamente dentate, di colore bianco argentato, fiori gialli, solitari.
La radice rizomatosa produce numerosi getti o stoloni. Le foglie, composte da 11-21 foglioline, sono dentellate. I fiori, di 2 cm di diametro e portate da un sottile peduncolo, hanno 5 petali ovali, di colore giallo intenso.
I getti radicano velocemente, costituendo grandi tappeti nei luoghi umidi, ai bordi dei ruscelli, lungo le strade. Ama il pieno sole. Cresce nei pascoli fino a 2000 m di quota, e la fioritura avviene da giugno ad ottobre.
La Potentilla anserina viene coltivata come pianta ornamentale per tappezzare i luoghi freschi e il bordo degli specchi d'acqua.
Questa pianta viene utilizzata anche come pianta medicinale per calmare i crampi di stomaco, le coliche intestinali, le diarree.
Principi attivi: una quantità notevole di tannini che le conferiscono proprietà toniche, astringenti, diuretiche, antismasmodiche e antinfiammatorie.
Per uso interno:
decotto - Far bollire una manciata di piante secche in 1 litro di acqua, per 5 minuti. Lasciare in infusione un quarto d'ora prima di assumere.
Per uso esterno:
decotto - per inumidire le piaghe che tardano a cicatrizzarsi e per irrigazione vaginale.
La radice tritata è buona per le gengive.