E s’aprono i fiori notturni, nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari.
Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia.
Sotto l’ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia.
Dai calici aperti si esala l’odore di fragole rosse.
Splende un lume là nella sala. Nasce l’erba sopra le fosse.
Un’ape tardiva sussurra trovando già prese le celle.
La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle.
Per tutta la notte s’esala l’odore che passa col vento.
Passa il lume su per la scala; brilla al primo piano: s’è spento . . .
È l’alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova,
dentro l’urna molle e segreta, non so che felicità nuova.


(Giovanni Pascoli)

Pelargonium a grandi fiori, Pelargonium macranthum della Famiglia delle Geraniacee origine Africa australe.

Il Pelargonium macranthum della Famiglia delle  Geraniacee origine Africa australe

La nascita del Pelargonium è legata ad una leggenda, questa  racconta che un giorno il profeta Maometto lavò lo sua cami­cia poi la mise ad asciugare su una pianta di malva e, quando andò a ri­prenderla, la malva si era trasformata in un bel geranio. 

Tra i numerosi gera­ni, P. macranthum presenta fusti robu­sti, poco legnosi e nodosi. 

Le foglie so­no cordiformi o reniformi, portate da un lungo peduncolo. 

I bordi sono den­tati se la foglia non è lobata ( tra 5 e 7 lo­bi più o meno profondi). 

I fiori sono di grandi dimensioni e formano ombrelle composte, con la corolla bianca, rosa, rossa, violetta o lilla, a seconda delle varietà. Vi è spesso una macchia scu­ra, quasi nera al centro dei petali. Questa bella specie fiorisce una volta all'anno, in primavera o in estate.

Esposizione: pieno sole. In mez­z' ombra, le foglie e i fiori si sviluppano meno bene.

Temperatura: queste piante posso­no sopportare gli inverni rigidi, ma bi­sogna proteggerle, quando fa molto freddo, con paglia o con segatura.

Riproduzione: molto facile per talea in primavera o in piena estate. Sceglie­re le estremità dei rametti vigorosi e sani con 4 foglie, poi staccare quelle del­la base; fare un taglio netto al di sotto
dell'occhio; ripicchettare in cassone, direttamente in piena terra o a gruppi di tre in vasi di 8 cm. Dopo il radica­mento, ripicchettare individualmente  ogni nuova piantina in vasi di 8 cm. Rin­vasarle in seguito progressivamente in recipienti più voluminosi in proporzio­ne allo sviluppo. 

Innaffiature: questi pelargonium  sono molto esigenti per quanto con­cerne l'umidità. La terra deve sempre essere umida in estate. Le innaffiature devono essere moderate in inverno.

Terreno: ben drenato, costituito da  sabbia e terra di bosco con aggiunta di torba. Fertilizzare durante il periodo di fioritura. 

Se si desidera una fioritura più lun­ga, è preferibile utilizzare gli ibridi e le varietà di P. zonale, che fiorisco­no da marzo a novembre, o anco­ra P. peltatum e P. odoratissi­mum, dalle foglie arricciate e dal
profumo di limone. 

Malattie e parassiti

I gerani subiscono facilmente attacchi dai funghi provocati da ristagni d'acqua o umi­dità troppo elevata, soprattutto in primavera, accompagnati da muffa grigia, ruggi­ne e marciumi alle radici: sospendere temporaneamente le annaffiature e trattare con fungicidi. Tra i parassiti animali, responsabili della trasmissione di virus da una pianta all'altra, si contano afidi e acari, che si combattono con aficidi e acaricidi.

Quando acquistare un geraneo.

Le piante di geranio in vaso sono disponibili dalla metà di mar:zo a maggio inoltrato. Controllare gli
internodi (la parte di fusto che si trova tra i punti di attacco di due foglie successive) che non devono essere troppo lunghi,


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