E s’aprono i fiori notturni, nell’ora
che penso a’ miei cari. |
Campanula dai fiori stellati
Nome scientifico Campanula, della famiglia delle Campanulaceae, origine: tutto il mondo.
Al genere Campanula appartengono circa 300 specie annuali, biennali e perenni, sia erbacee che suffruticose. Vengono usate per bordure, giardini rocciosi, aiuole ma sono coltivate anche in vaso; nella maggior parte dei casi le specie sono rustiche.
Coltivazione
La C. isophylla, di solito coltivata in vaso, normalmente viene tenuta in casa durante la fioritura e poi collocata sul balcone o in giardino. Tuttavia nelle regioni del nord deve essere riparata in inverno e comunque tenuta a temperature preferibilmente non inferiori a 5° C. Le altre campanule in genere si piantano in giardino, in aiuola, nei giardini rocciosi; le specie perenni vanno messe a dimora in autunno o in primavera in terreni fertili, ben drenati. In alcune specie viene stimolata la comparsa di nuovi fiori se questi vengono recisi. La fioritura avviene da maggio a settembre a seconda della specie.
Esposizione
Per le campanule la posizione migliore è generalmente in piena luce, ma non al sole diretto; alcune specie preferiscono zone in mezz'ombra.
Temperatura
La maggior parte delle specie possono sopportare temperature tra i 15-20°C. Mentre per la C. isophylla la temperatura ottimale va dai 13 ai 17°C., e dopo la fioritura, ha bisogno di un periodo di riposo intorno a 6-10°C. per una migliore fioritura successiva.
Annaffiatura
Le campanule vanno bagnate spesso nel periodo vegetativo senza però eccedere. D'inverno le annaffiature vanno notevolmente diradate. E' particolarmente adatta l'acqua di rubinetto, calcarea. E' consigliabile anche mantenere umida l'atmosfera con spruzzature frequenti, ma non durante la fioritura. Se la temperatura supera i 17°C. mettere della ghiaia o dell'argilla espansa bagnata nel sottovaso.
Rinvasatura
La campanula non gradisce molte rinvasature. E' preferibile sostituire in primavera lo strato superficiale utilizzando un terriccio fertile, soffice e ben drenato,
Moltiplicazione
Le campanule si possono propagare seminando in ottobre o in marzo-aprile, in una composta da semi a base di sabbia e torba, mantenendo fresca la temperatura. I semi vanno seminati superficialmente e non coperti. Le piantine vanno trapiantate, spaziandole, quando hanno raggiunto una dimensione sufficiente per poter essere maneggiate (4-5 settimane) e poi trapiantate in vasetti di 8 cm; vanno messe definitivamente a dimora in primavera o in autunno o invasate nel vaso di 12-14 cm. Le piante ottenute da seme fioriscono dopo 2 anni. Le specie biennali vanno seminate a inizio dell'estate. Un altro metodo di propagazione è la divisione delle piante da effettuarsi in primavera; non si adatta però per le specie con radice carnosa. Molto praticata anche la moltiplicazione per talea, talvolta utilizzando i residui della potatura: si prelevano germogli di 4-8 cm in primavera e si fanno radicare in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, mantenendo fresca la temperatura e alta l'umidità ed eventualmente coprendo con un foglio di plastica. Dopo l'attecchimento si trapiantano in vasi da 10-12 cm con un normale terriccio da giardino. Questo metodo non è adatto per le specie biennali o coltivate come tali.
Malattie e parassiti
Eccessi o carenze idriche si manifestano rispettivamente con marciumi e disseccamenti. Tra i parassiti animali, le lumache danneggiano i germogli e le foglie delle specie coltivate in terra; si combattono con le apposite esche. Gli acari si manifestano con piccole ragnatele sotto le foglie e macchie puntiformi che poi tendono a confluire, facendo seccare tutta la pianta. Si combattono con prodotti specifici, acaricidi e mantenendo elevata l'umidità intorno alla pianta. Alcune specie sono soggette ad attacchi di ruggine sulle foglie che presentano pustole arancioni: trattare con un apposito fungicida.
Consigli per l'acquisto
Le campanule si trovano abbastanza facilmente in estate come piante fiorite presso i garden centre e i migliori fioristi. Scegliere piante con molti fiori ancora in boccio, che non presentino foglie gialle o marce.
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