Mamillaria a spine accoppiate (geminispina) della famiglia delle Cactacee originaria del Messico. Infatti le mamillarie crescono nelle regioni calde, molto soleggiate, a quote diverse che vanno dal livello del mare fino all'alta montagna.
Le mamillarie accumulano riserve d'acqua nei fusti, molto spesso globosi e talvolta cilindrici; tali fusti presentano sulla superficie rigonfiamenti ornati di spine detti areole, disposti a spirale intorno al tronco.
I fiori, in generale piccoli e di colori molto intensi, nascono all'ascella delle areole e sono disposti a corona alla sommità del tronco. La fioritura è molto breve. La mamillaria a spine accoppiate, con fusto cilindrico di colore grigio-verde, deve il suo nome agli aculei doppi, particolarmente lunghi. Le areole, che misurano 0,6-0,7 cm, presentano spine esterne molto numerose (da 16 a 20), sottili, corte, acuminate, rivolte verso l'alto, mentre quelle centrali (2-6), lunghe, bianche con la punta nera, sono orientate verso il basso. In primavera, i fiori, relativamente piccoli, formano una corona di colore porpora. Durano 2 giorni al massimo.
Coltivazione: come tutte le mamillarie, quella a spine accoppiate richiede poche cure. E' poco esigente in fatto di acqua e di fertilizzante, ma vuole un contenitore più largo che alto.
Esposizione: necessita di pieno sole. Collocarla all'interno della casa, accanto ad una finestra rivolta a sud o ad ovest.
Temperatura: la temperatura ideale si colloca di giorno e di notte tra i 16 e 20°C. portare la pianta all'aperto in estate. Al contrario d'inverno, nel periodo di riposo vegetativo, collocarla in un luogo non riscaldato (tra 5 e 10°C). Al di sotto dei 5, la mamillaria deperisce.
Innaffiature: durante la crescita, in primavera, innaffiare almeno una volta alla settimana, di preferenza al mattino in modo che non resti umidità sulla pianta nel corso della notte.
Terreno: il rinvaso ha luogo in primavera in un composto speciale ricco e leggero, per Cactacee, o in un misto costituito da 1/3 di terriccio, 1/3 di sabbia grossolana ed 1/3 di terra ordinaria.
Riproduzione: tagliare, alla base, i getti scelti per la moltiplicazione e lasciarli asciugare per 2-3 giorni, per far cicatrizzare la ferita; piantarli in seguito in un composto umido e sabbioso.
Parassiti della pianta: le cocciniglie farinose formano fiocchi cerosi bianchi sul tronco. Altre cocciniglie infestano le radici e la pianta si scolora. Polverizzare un insetticida a base di malathion o di oleoparathion.
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