Piante e fiori con la lettera A: Aconito, Adenium, Adenium Obesum, Adiantum, Adonide
Aconito
Nome scientifico: Aconitum della famiglia delle Ranuncolaceae origine Europa e Asia. Genere di 300 specie di piante erbacee, perenni. Sono caratterizzate da infiorescenze a racemi, molto decorative, formate da fiori a forma di elmo. Le radici sono dei tuberi. L'Aconito, è una pianta molto velenosa in ogni sua parte e quindi va tenuta lontano dalla portata dei bambini. La fioritura è estiva.
Specie:Aconitum napellus è la specie più importante. E' alta 1 m e ha foglie verde scuro, divise in segmenti fini, e fiori blu raccolti in racemi, che sbocciano in luglio-agosto; le varietà presentano fiori anche bianchi, azzurro chiaro e rosa.
Aconitum carmichaeli è alta 80-90 cm, ha le foglie di un colore verde brillante, profondamente incise; ha fiori blu-porpora intenso, riuniti in racemi, che compaiono nella tarda estate.
Aconitum wilsonii, alta fino a 2 m, ha foglie trilobate e fiori blu-ametista.
La coltivazione.
L'Aconito si coltiva in esterno, in giardino, soprattutto per bordure e aiuole. Si pianta in
autunno, a partire da ottobre o all'inizio della primavera. Il terreno
più indicato è quello umido, ma senza ristagni, in una zona fresca. Si concima moderatamente
con fertilizzanti ternari. La distanza tra le piante varia da 30 a 50
cm, secondo lo sviluppo delle cultivar e delle specie. Dopo la fioritura
si tagliano i fusti rasoterra per facilitare lo sviluppo di quelli
nuovi.
Preferisce posizioni semiombreggiate, ma sopporta anche il pieno
sole. Questa pianta è resistente sia alle alte sia alle basse
temperature; è però da sconsigliare nelle zone soggette a venti estivi
caldi.
L'annaffiatura deve essere regolare, è necessario mantenere il terreno fresco, specialmente d'estate e fino alla fine della fioritura.
La moltiplicazione
Il metodo più semplice è la divisione dei cespi, da effettuare in primavera o anche in autunno, ripiantando subito le parti ottenute. La semina,
che presenta l'inconveniente di una germinazione lenta, si fa in
primavera, invasando le piantine appena sono maneggiabili, per avere
piante da mettere a dimora in autunno. Per entrambi i metodi di
propagazione utilizzare un terriccio leggero, ben drenato e concimato
con fertilizzante ternario nella dose di 10 g per decalitro di terra.
Malattie e parassiti
L'Aconito viene colpito di frequente da funghi che causano il marciume
delle radici e degli steli: per prevenirli e curarli utilizzare un
terreno sano, curare le annaffiature e trattare con fungicidi (tuttavia
il Verticillium, un fungo che causa l'appassimento della pianta, è purtroppo difficilmente curabile). L'Aconito può
essere attaccato anche dalla ruggine, che provoca il deperimento della
pianta: si cura con gli appositi fungicidi. Per quanto riguarda i parassiti animali, sono frequenti gli attacchi di acari che
provocano anch'essi appassimenti e deperimenti. Si controllano elevando
la frequenza delle irrigazioni nei periodi di siccità e trattando con
acaricidi.
Attenzione: L'Aconito è una delle piante medicinali più velenose: la sua radice tuberosa contiene infatti alcaloidi tossici (aconitina) in concentrazione elevata; i fusti e le foglie ne contengono in percentuale minore.
L'aconitina è il veleno più potente che si conosca nella flora europea. L'impiego di questa pianta è pertanto strettamente riservatao al medico, anche perchè la tolleranza ai preparati farmaceutici a base di aconito varia da una persona all'altra. E' dunque opportuno prendere tutte le precauzioni possibili. L'avvelenamento da aconito provoca la morte per paralisi cardiaca o respiratoria. La tossicità di questa pianta è conosciuta da tempi immemorabili; secondo la mitologia greca la pianta sarebbe stata portata sulla terra da Cerbero, il guardiano degli inferi.
Adenium
Adenium obesum |
Nome scientifico Adenium, della famiglia delle Apocynaceae, origine Africa tropicale e meridionale. Al genere Adenium appartiene una sola specie, Adenium obesum, anche se molti botanici considerano alcune sue sottospecie come specie a sé stanti. Si tratta di una pianta succulenta con un fusto (detto caudex) rigonfio, spesso parzialmente o totalmente sotterraneo, che si assottiglia verso la sommità, ramificandosi. In natura raggiunge l'altezza di 3 m, mentre in vaso è di circa 50-60 cm. Le foglie sono semplici, lanceolate, obovate, coriacee, verde lucido. I fiori, che ricordano quegli degli oleandri, sono molto vistosi e riuniti in piccoli corimbi terminali; hanno corolla tubolare, rossa rosa, talvolta con la parte centrale bianca. Più rari sono i fiori completamente bianchi; possono sbocciare anche tutto l'anno, tranne che nel periodo di riposo invernale.
La coltivazione
Gli Adenium si coltivano in appartamento come piante fiorite e spesso sono utilizzate come bonsai.
Possono essere portate all'aperto in primavera-estate per poi essere
ritirate in autunno. Il substrato ottimale è costituito da 2/3 di terra
fertile e 1/3 di torba, concimato con 15 g per decalitro di terra di
fertilizzante ternario. Nel caso di piante per bonsai utilizzare 2 parti
di terriccio da bonsai, 2 parti di torba e 1 parte di sabbia concimati
con 10 g di concime ternario per decalitro di terra; una volta al mese
(tranne nel periodo di riposo), aggiungere all'acqua di irrigazione un
fertilizzante liquido per bonsai nella dose di 10 cc per decalitro. Per
mantenere la chioma regolare è possibile effettuare una leggera potatura
a fine inverno, facendo molta attenzione perchè la pianta emette un
lattice velenoso: lavare accuratamente le mani dopo l'operazione e
tenere lontani bambini.
Esposizione, temperatura, annaffiatura, rinvasatura, pulizia della pianta.
Si tratta di piante che hanno bisogno di molta luce; all'aperto possono essere collocate in pieno sole o in ombra parziale. La temperatura non
deve mai scender sotto i 10-12°C. La temperatura ottimale è di
20-22°C. D'inverno, per un breve periodo, è consigliabile mantenere la
pianta a una temperatura di 12-14°C perchè possa raggiungere il
necessario periodo di riposo vegetativo. Non ha comunque problemi per le
alte temperature se l'umidità e la ventilazione sono adeguate. Pere
quanto riguarda le annaffiature, è molto impegnativo eseguirle
correttamente: d'inverno devono essere limitate, soprattutto nel periodo
di riposo, senza tuttavia lasciare asciugare il terreno; d'estate vanno
aumentate, mantenendole estremamente regolari. Controllare spesso
l'umidità del substrato toccandolo con le mani. Questa pianta si rinvasa
ogni 2 anni in primavera, utilizzando lo stesso substrato indicato in
coltivazione. Quando i fiori appassiscono vanno eliminati così come le
foglie danneggiate.
Moltiplicazione
La propagazione per semina è
molto difficile ma è l'unico metodo da utilizzare se si desidera
ottenere il caratteristico caudex rigonfio. Solitamente però si utilizza
la talea,
da prelevare a giugno-luglio e da far asciugare per 3-4 giorni prima di
piantarla in un substrato a base di torba e sabbia in parti uguali; la
radicazione può essere accelerata utilizzando ormoni radicanti. le
piantine, invasate singolarmente, possono fiorire già dal primo anno.
Malattie e parassiti
Sono da temere particolarmente gli eccessi e la carenza di acqua, che
provocano la caduta delle foglie, e le basse temperature, che
danneggiano la pianta: si può prevenire tali danni curando attentamente
le annaffiature e facendo attenzione alla temperatura dell'ambiente.
Talvolta compaiono le cocciniglie sulla pagina inferiore delle foglie e
sui rami: provocano sia danni diretti (sottrazione di sostanze
nutritive) sia indiretti (sulla loro melata si insediano le fumaggini):
si trattano con anticoccidici.
Consigli per l'acquisto
Le piante di Adenium si possono acquistare presso i vivaisti più
forniti. con maggiore facilità si trovano, però, le piante coltivate
come bonsai presso i centri specializzati. Scegliere piante ben formate,
con un bel fogliame lucido e qualche bocciolo già aperto. Controllare
che non siano infestate dalle cocciniglie.
Rosa del deserto (Adenium obesum)
wikipedia |
Adenium obesum Famiglia: Apocynacee Origini: Aden- Africa tropicale e meridionale. Il genere porta il nome del luogo in cui cresce questa specie.
Al genere Adenium appartiene una sola specie, Adenium obesum. Si tratta di una pianta succulenta con un fusto (detto caudex) rigonfio, spesso parzialmente o totalmente sotterraneo, che si assottiglia verso la sommità, ramificandosi.
Si
tratta di un arbusto con fogliame persistente di 1- 1,50 m di altezza,
notevole per il fusto carnoso, globuloso, che si ramifica con
biforcazioni successive in rametti più piccoli.
Le foglie
sono raggruppate alla sommità dei rami. Lunghe circa 10 cm, sono
oblunghe, più ristrette alla base, e terminano con una punta corta e
dura.
I fiori, sorretti da scapi brevi, sono raggruppati in
corimbi terminali e sono di colore rosa carminio, pubescenti e ricordano
quelli degli oleandri, sbocciano in giugno.
Coltivazione: questa pianta succulenta delle regioni aride e tropicali deve essere coltivata in terreno
asciutto,
leggero e molto permeabile, costituito ad esempio da 1/4 di terra
franca, l /4 di terriccio di foglie, 1 /4 di terriccio da lettorino e
1/4 di sabbia.
Necessita di pochissima acqua durante il periodo di riposo.
Gli Adenium si coltivano anche in appartamento come piante fiorite e spesso sono utilizzate come bonsai. Possono essere portate all'aperto in primavera-estate per poi essere ritirate in autunno.
Il substrato ottimale è costituito da 2/3 di terra fertile e1 /3 di torba, concimato con 15 g per decalitro di terra di fertilizzante ternario. Nel caso di piante per bonsai utilizzare 2 parti di terriccio da bonsai, 2 parti di torba e 1 parte di sabbia concimati con 10 g di concime ternario per decalitro di terra; una volta al mese (tranne nel periodo di riposo), aggiungere all'acqua di irrigazione un fertilizzante liquido per bonsai nella dose di 10 cc per decalitro.
Per mantenere la chioma regolare è possibile effettuare una leggera potatura a fine inverno, facendo molta attenzione perché la pianta emette un lattice velenoso: lavare accuratamente le mani dopo l'operazione e tenere lontani i bambini.
Esposizione:
Gli Adenium sono piante che hanno bisogno di molta luce; all'aperto possono essere collocate in pieno sole o in ombra parziale.
Annaffiatura:
È piuttosto impegnativo eseguire correttamente le annaffiature di un Adenium, infatti d'inverno devono essere limitate, soprattutto nel periodo di riposo, senza tuttavia lasciare asciugare il terreno; mentre d'estate vanno aumentate, mantenendole estremamente regolari. Bisogna controllare spesso l'umidità del substrato toccandolo con le mani.
Riproduzione:
la riproduzione avviene per talea dei rami, prelevandoli a metà agosto. Le talee
radicano
facilmente se piantate in sabbia, sotto campana, su letto caldo.
Lasciar asciugare sempre la ferita del taglio affinché si cicatrizzi
prima di piantare. Innaffiare il meno possibile dopo il rinvaso per
evitare l'imputridimento.
wikipedia |
Malattie e parassiti
Sono
da temere particolarmente gli eccessi e la carenza d'acqua, che
provocano la caduta delle foglie, e le basse temperature, che
danneggiano la pianta: si può prevenire tali danni curando attentamente
le annaffiature e facendo attenzione alla temperatura dell'ambiente.
Talvolta compaiono le cocciniglie sulla pagina inferiore delle
foglie e sui rami: provocano sia danni diretti (sottrazione di sostanze
nutritive) sia indiretti (sulla loro melata si insediano le fumaggini):
si trattano con anticoccidici.
Guida all'acquisto dell'Adenium obesum
Le
piante di Adenium si possono acquistare presso i garden centre e i
vivaisti più forniti. Scegliere piante ben formate, con un bel fogliame
lucido e qualche bocciolo già aperto. Controllare che non siano
infestate dalle cocciniglie.
Adiantum
Nome scientifico: Adiantum della famiglia delle Adiantaceae, origine: zone tropicali e temperate. Il genere Adiantum comprende 200 specie di felci rizomatose, resistenti e delicate, caratterizzate da fronde pennate, in alcune specie disposte a triangolo.
Adonide
Nome scientifico Adonis, della famiglia delle Ranuncolaceae, origine Europa, Asia orientale e Siberia. Il genere Adonis comprende una ventina di specie di piante erbacee, annuali o perenni. Hanno foglie estremamente divise, con fiori quasi sempre gialli, talvolta anche rossi che fioriscono in primavera-estate. Si coltivano solitamente alcune perenni, molto resistenti al freddo e spesso anche alla siccità.
La coltivazione
Gli Adonis si coltivano all'aperto per il giardino roccioso e
alpino e in bordura. Il terreno deve essere sciolto, concimato con 30-35
g/mq di fertilizzante ternario. Le piante si mettono a dimora in
estate o in autunno. La distanza d'impianto tra le piante deve essere di
30 cm.
Esposizione
Sebbene sia preferibile una posizione soleggiata, le piante di Adonis sopportano bene anche la mezz'ombra.
Temperatura
Sono resistenti sia alle alte sia alle basse temperature; tollerano bene
le gelate invernali: infatti, anche se le piante seccano, emettono
nuovi getti dalla base.
Annaffiatura
Le piante di Adonis resistono ottimamente anche in terreni relativamente
aridi. Tuttavia quando il clima è particolarmente caldo e asciutto, è
consigliabile annaffiare, soprattutto se le piante sono nel pieno del
loro sviluppo.
Pulizia della pianta
E' sufficiente eliminare le parti secche quando si dividono i cespi all'inizio della primavera o in autunno.
Moltiplicazione
E' abbastanza facile ottenere altre piante effettuando la divisione dei cespi, all'inizio della primavera o in autunno, e ripiantandone subito le parti ottenute a dimora. Nel caso della semina,
per evitare di avere una scarsa fioritura il primo anno è consigliabile
seminare in contenitore anzichè direttamente a dimora, trapiantando poi
le piantine in cassetta fino a quando non raggiungono uno sviluppo
adeguato per la messa a dimora. Il substrato per la semina deve essere
concimato come quello indicato nella coltivazione
Malattie e parassiti
Diversi funghi possono causare marciumi radicali se il terreno è troppo
compatto e se l'acqua ristagna. Sospendere momentaneamente le
annaffiature e prevenire predisponendo un terreno più adatto alle
esigenze delle piante.
Consigli per l'acquisto
Le piantine di Adonis si trovano facilmente presso i vivaisti e i garden
centre. E' consigliabile acquistarle già pronte in primavera, anzichè
ottenerle dal seme, poichè la germinazione è molto lenta. Controllare
che le piantine abbiano un apparato radicale sano.
Proprietà dell'Adonide: l'Adonide agisce
sul cuore, diminuendo la frequenza dei battiti, ma rendendoli più
robusti, ed aumentando la pressione arteriosa. Tutta la pianta contiene
glucosidi amorfi e cristallini, analoghi a quelli presenti nella
digitale e con proprietà cardiotoniche simili, tuttavia i principi
attivi conenuti nell'adonide non danno fenomeni di accumulo. Nella cura dei cardiopatici è possibile sostituire temporaneamente la digitale con l'adonide per evitare accumulo. L'adonide possiede inoltre notevoli proprietà diuretiche.
Attenzione: non si deve mai usare l'adonide a livello casalingo, partendo dalla pianta raccolta in montagna. Solo il medico può prescrivere prodotti appositamente preparati e nell'opportuno dosaggio.
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